La nuova norma UNI sulla posa in opera dei componenti di facciata per l’isolamento acustico
La norma UNI 11296, pubblicata a maggio 2024 aggiorna e amplia la precedente versione della norma e contiene numerosi esempi sulle condizioni di posa in opera dei serramenti ai fini dell’isolamento acustico. Nell’articolo si riportano i punti salienti della norma.
Acustica in edilizia: la nuova norma UNI 11296
A maggio 2024 è stata pubblicata la nuova versione della norma UNI 11296 (Acustica in edilizia - Posa in opera di serramenti e altri componenti di facciata - Criteri finalizzati all'ottimizzazione dell'isolamento acustico di facciata dal rumore esterno) che contiene indicazioni aggiornate per la corretta posa in opera di serramenti ed altri componenti di facciata al fine dell’isolamento acustico.
Come noto, le condizioni di posa in opera dei vari componenti di una facciata (serramenti, sistemi di oscuramento e di schermatura solare, prese d’aria ecc.) sono fondamentali per garantire un buon isolamento acustico, quindi per limitare la propagazione dei rumori dall’esterno verso l’interno degli edifici ma anche viceversa (propagazione del rumore dall’interno degli edifici verso l’esterno). Inoltre, in alcuni casi la facciata può divenire essa stessa un veicolo per la propagazione sonora tra ambienti interni di un edificio, come può avvenire frequentemente nel caso di facciate continue.
La norma aggiorna la precedete versione del 2018 in relazione ai progressi tecnologici e normativi intervenuti in questi anni e illustra le modalità di selezione e posa in opera dei vari componenti di facciata con riferimento a diverse tecnologie e materiali e vari esempi.
In questo articolo si propone una sintesi dei punti salienti dalla norma.
La posa in opera dei componenti di facciata
Le modalità di posa in opera dei diversi componenti di facciata e delle facciate continue influiscono significativamente sui risultati di isolamento acustico di facciata.
A questo riguardo va tenuto conto della qualità non solamente dei componenti di facciata (serramenti, sistemi di oscuramento, dispositivi di ventilazione, ecc.) ma anche di quella dei materiali di giunzione e sigillatura. In particolare, la norma richiama l’importanza della scelta di materiali di sigillatura che devono essere dotati di prestazioni di isolamento acustico adeguate al risultato di isolamento da ottenere.
In tabella 1 si riporta la relazione, tratta dalla norma, tra potere fonoisolante del serramento e potere fonoisolante del materiale di sigillatura (schiuma poliuretanica o altro materiale certificato). La certificazione del potere fonoisolante del materiale sigillante viene determinata in laboratorio in base alla norma UNI EN ISO 10140-1, appendice J.
Tabella 1. relazione tra gli indici di valutazione del potere fonoisolante del serramento, Rw, e del materiale di giunzione, Rsw.
Per quanto riguarda la scelta dei livelli prestazionali del serramento in relazione alle caratteristiche di permeabilità all’aria, tenuta all’acqua e resistenza al carico del vento si può invece fare riferimento alla norma UNI 11173 che riporta anche indicazioni sulla scelta dei livelli prestazionali di isolamento termico, isolamento acustico, sicurezza (uso, incendio, effrazione) e accessibilità.
Un problema ricorrente e molto importante riguarda il mantenimento nel tempo delle prestazioni acustiche dei componenti di facciata e delle facciate continue dichiarate dal fabbricante. A questo riguardo è necessario prevedere interventi di manutenzione programmata sulla base delle indicazioni che dovrebbero essere fornite dal produttore. Questo aspetto è particolarmente rilevante per quanto attiene la tenuta all’aria delle guarnizioni e delle sigillature poiché la riduzione di tenuta all’aria ha dirette conseguenze sul calo di isolamento acustico.
La posa dei serramenti con monoblocco per foro finestra termo isolante ad alta efficienza termoisolante e abbattimento del rumore
L’installazione in opera di un serramento e quindi l’esecuzione dell’interfaccia vano-serramento rappresenta una fase molto delicata per le prestazioni acustiche dell’intera facciata. A questo riguardo la norma fornisce indicazioni generali e numerosi esempi pratici grafici riferiti alle diverse tipologie di parete di facciata e di serramenti.
Molto importate è la scelta della configurazione del giunto tra serramento e vano murario che può essere in luce o in battuta (vedi figura 1). In generale, la presenza e la natura di una o più battute sui giunti di installazione, il contenimento delle dimensioni dei giunti stessi e il completo riempimento con materiali idonei consentono il miglioramento delle prestazioni di isolamento acustico.
In questo contesto di posa, un ruolo di primaria importanza è dato anche al sistema monoblocco per foro finestra che può davvero fare la differenza nel risparmio di tutti i giorni, rendendo le tue finestre “a prova di spiffero”.
Il sistema isolante unico formato dal cassonetto per gli avvolgibili, frangisole o scuri, dalle spalle coibentanti che reggono il cassonetto e da una solida base (sottobancale o 4° lato) rappresenta una soluzione prima di tutto su misura, ma soprattutto COMPLETAMENTE INTEGRATA a risoluzione di tutti i problemi del foro finestra.
Anche dal punto di vista estetico, il monoblocco finestra è una garanzia, infatti esso scomparirà sotto gli intonaci e le rasature integrandosi perfettamente agli infissi e all’intera costruzione risultando completamente invisibile!
È anche necessario tenere conto che la pressione acustica sui bordi del serramento è generalmente maggiore di quella al centro dello stesso per effetto delle riflessioni sonore dovute alle mazzette laterali dei vani murari.
Figura 1. A sinistra giunto in battuta; a destra giunto in luce. (© Simone Secchi)
Nella pratica corrente l’interfaccia serramento-vano di posa può essere realizzata nelle seguenti modalità:
a) mediante controtelaio in legno o in lamiera di acciaio;
b) direttamente sulla muratura, in assenza di controtelaio;
c) su un telaio o un controtelaio di un serramento preesistente.
La posa di un serramento su un telaio preesistente dovrebbe in generale essere evitata perché aumenta il numero di punti critici nel nodo tra serramento e vano murario e rende difficile conoscere il grado di tenuta del giunto preesistente.
Molto importante è la completa sigillatura dello spazio sempre presente tra serramento e vano murario o tra serramento e controtelaio. Questo spazio, normalmente spesso 1 o 2 cm, viene mantenuto per garantire una corretta regolazione ed aggiustamento del serramento in fase di posa e per consentire le inevitabili variazioni dimensionali per variazioni termiche ed igrometriche del serramento e del vano murario.
Nel caso in cui il riempimento di questo spazio avvenga con sigillante, è richiesto l’inserimento di un fondo giunto che è costituito generalmente da un profilo di polietilene espanso a cellule chiuse, neoprene, o altro elastomero e che limita l’adesione del sigillante su due soli lati. L'assenza del fondo giunto provoca l'adesione del sigillante su tre lati e un'elevata probabilità che il giunto si rompa se soggetto a sollecitazione di trazione.
In figura 2 vengono evidenziati in forma molto schematica i giunti tra telaio fisso del serramento e controtelaio (giunto secondario) e tra controtelaio e vano murario (giunto primario). Nel caso di assenza del controtelaio, il giunto primario e quello secondario coincidono.
Figura 2. Indicazione schematica della posizione dei giunti primario e secondario in un serramento (sezione orizzontale). (© Simone Secchi)
La posa dei sistemi di oscuramento e schermatura
I sistemi di oscuramento delle facciate possono costituire un significativo ponte acustico che riduce la tenuta acustica dell’intera facciata. Questo problema riguarda in particolare i sistemi di oscuramento dotati di cassonetto porta avvolgibile, con cassonetto ispezionabile dall’interno dell’edificio, mentre non riguarda generalmente i sistemi di oscuramento con persiane o scuri interni o esterni.
Nel caso di sistemi di oscuramento a cassonetto, devono essere controllati in particolare i seguenti aspetti:
- posizione del cassonetto rispetto al vano murario e al serramento con particolare attenzione alla posizione del suo sportello di ispezione;
- prestazione fonoisolante del cassonetto o del sistema monoblocco (cassonetto integrato nel serramento), che deve essere certificata in laboratorio in termini di potere fonoisolante o di isolamento acustico normalizzato;
- presenza di eventuali ponti acustici tra sistema cassonetto e altri elementi.
Come per la posa dei serramenti, è molto importante controllare la presenza di eventuali ponti acustici che possono avvenire nei seguenti punti:
- nel giunto primario, ovvero nel giunto tra vano murario e cassonetto;
- nel giunto secondario, ovvero nel giunto tra cassonetto e telaio fisso del serramento;
- nell’elemento d’ispezione del cassonetto (sportello);
- nelle eventuali aperture presenti: guidacinghia, cassette per avvolgitori, ecc.
La posa delle prese d’aria e di sistemi integrati di ventilazione
L’installazione di sistemi di ventilazione naturale o ibrida nelle facciate è sovente causa di un significativo calo di isolamento acustico di facciata se le prestazioni acustiche di questi sistemi non sono state correttamente valutate in fase progettuale o se la loro posa in opera è avvenuta in maniera errata.
I sistemi di ventilazione possono essere posizionati nelle seguenti modalità:
- nella parete;
- nel serramento o nel cassonetto (sistemi di ventilazione integrati);
- tra telaio fisso e controtelaio del serramento;
- sotto il davanzale;
- nel monoblocco termoisolante (nelle spalle laterali o nel sottobancale).
La posizione del sistema di ventilazione sul piano della facciata rispetto alla direzione di provenienza delle onde sonore ed alla presenza di eventuali schermi di facciata (come davanzali di terrazzi) influenza significativamente la sua prestazione acustica oltre che l’efficacia della ventilazione stessa.
In generale, nel caso di dispositivi posizionati in facciate parzialmente schermate da davanzali di balconi, è preferibile collocare gli stessi nella parte della facciata maggiormente schermata dal rumore, se questo è ammesso dalle norme per la ventilazione dei locali.
La direzione del campo sonoro può influenzare la prestazione del sistema di ventilazione per il passaggio dell’aria; in particolare, se il suo asse coincide con la direzione del campo sonoro la prestazione di isolamento acustico viene ridotta. Maggiori indicazioni su questi aspetti si trovano nella norma UNI EN ISO 12354-3.
Per quanto riguarda la posa in opera, le sigillature devono essere in grado di assicurare il totale riempimento del giunto rispetto al vano murario o all’altro elemento di supporto. A questo riguardo è possibile applicare materiale espandente o un giunto di malta secondo le specifiche fornite dal fabbricante del dispositivo.
Per i canali che attraversano le pareti, nel caso di impiego di materiali espandenti, è consigliabile sigillare il tubo sul lato esterno prima dell’applicazione della griglia anti-intemperie. La stessa sigillatura dovrebbe essere realizzata sul perimetro della parete interna prima dell’applicazione della griglia di protezione.
Fonte Ingenio