Il cappotto termico rappresenta uno dei migliori sistemi per l'isolamento energetico dell'involucro edilizio, contribuendo significativamente all'efficienza energetica degli edifici. E' fondamentale il rispetto delle normative edilizie, delle distanze dai confini e delle disposizioni urbanistiche locali nella realizzazione degli interventi di installazione del cappotto, come dimostrato dalla recente sentenza del Tar del Lazio n. 17984/2024.

La distanza tra edifici è un elemento cruciale nell'edilizia in quanto garantisce la fruizione degli spazi esterni in piena sicurezza. Con la recente sentenza n. 21991/2024 la Corte di Cassazione sottolinea l'importanza del rispetto delle distanze in quanto l'eventuale violazione comporta conseguenze legali significative, inclusa la demolizione di edifici costruiti.

Per la realizzazione di una tettoia aperta su tre lati non è, in linea di principio, richiesto il permesso di costruire, essendo sufficiente la presentazione di una SCIA, perché in questo caso si tratta di una pertinenza dell'edificio cui accede.

L'Ecobonus e il Bonus Ristrutturazioni saranno al 50% nel 2025 per interventi sulle prime case, con progressive diminuzioni nel 2026 e 2027, mentre il Superbonus condomini al 65% si potrà fruire solo con le CILA-S presentate entro il 15 ottobre 2024.

Lo sviluppo delle tecniche di isolamento dall’ esterno degli edifici ha portato in evidenza il punto singolare di contatto con il serramento. Rappresenta il nodo più importante e delicato da progettare e realizzare per garantire la continuità dell’isolamento termico e la tenuta delle infiltrazioni esterne.
I cappotti in EPS rappresentano oggi la soluzione più efficace per migliorare energeticamente l’edificio e che incontra il serramento esterno posizionato in modalità differenti in funzione delle tradizioni esecutive. La scelta dei materiali e le modalità di posa sono supportati da norme specifiche e ad oggi utilizzate dagli operatori di settore che possono dichiarare la professionalità avendo a disposizione corsi di formazione e qualificazione.

La prima bozza della Legge di Bilancio riporta il Bonus Ristrutturazioni al 50% ma solo per le prime case, mentre per gli altri immobili si scenderà al 36% dal 1° gennaio 2025, con l'unica possibilità di detrarre l'agevolazione direttamente.